» Presentazione

Marco Silvestri presenta una vocazione intimista, che spinge a trattare spesso argomenti che permeano il quotidiano, l’intimità della nostra esistenza, i sentimenti, le riflessioni sui perché, le domande che non hanno risposta e quelle che non ci siamo mai posti. Sono tematiche affrontate da altri autori, ma Marco Silvestri cerca sempre di mantenere una certa originalità, affinché le canzoni non risultino un qualcosa di già sentito, di scontato, di banale. Un’operazione rischiosa, soprattutto quando sono affrontati temi riguardanti ad esempio l’amore, su cui si è scritto di tutto e di più. Si cerca dunque una freschezza dei testi, ma anche un modo nuovo di concepire temi appunto già affrontati.
Costante è il riferimento alla formazione culturale e spirituale di Marco Silvestri, decisamente influenzata dal concetto di Tradizione. Ne consegue una critica del mondo moderno a volte esplicita e sarcastica, altre volte un’espressione dei concetti propri dell’ideale tradizionale, in maniera impercettibile, sfuggente.
La canzone diventa così svago, ma lascia sempre uno spunto su cui riflettere. Nella facile fruizione di brani pop, ci sono messaggi che colpiscono senza che ci si accorga, ma poi lasciano il segno nel tempo, un input subliminale, che riaffiora dal sommerso a lungo termine, costringendo chi l’ha ricevuto a farci i conti. Si tratta inoltre di un pop misto al rock, che ha pertanto la peculiarità di alternare morbidezze melodiche a esplosioni sonore, un dualismo che si risolve in opposizioni complementari di morbidezza e durezza, solare e lunare, yin e yang.